ERBALUCE DI CALUSO Ottenuta dall'omonimo vitigno autoctono a bacca bianca caratteristico del Canavese da cui si produce questo vino, il più importante sotto il profilo produttivo in ambito provinciale e primo bianco in Piemonte ad aver ottenuto la d.o.c. nel 1967. Dallo stesso vitigno, tra i pochi esempi in Italia, si ottengono tre versioni di vini a d.o.c.: tranquillo, passito e spumante: ERBALUCE DI CALUSO, CALUSO PASSITO, CALUSO SPUMANTE.
CAREMA Ottenuta dal vitigno Nebbiolo, la cui denominazione, d'origine risale anch'essa al 1967, in un ambiente affascinante i cui vigneti divengono elementi di un'architettura del paesaggio di assoluta originalità. Il disciplinare di produzione prevede un'invecchiamento obbligatorio di almeno tre anni.
VINO DEL CANAVESE Istituito nel 1997, prevede le tipologie Bianco, Rosso, Rosato, Barbera e Nebbiolo. BIANCO: color giallo paglierino, profumo fruttato e sapore asciutto. ROSSO: color rosso rubino, dal profumo intenso, vinoso e dal sapore asciutto. E' prodotto anche nella versione novello. ROSATO: color rosato tendente al rubino chiaro, profumo delicato e vinoso. BARBERA: color rosso rubino con riflessi violacei, profumo leggermente fruutato e sapore asciutto, armonico, di buon corpo. NEBBIOLO: di colore rosso rubino tendente al granato, profumo floreale e sapore secco, di buon corpo, leggermente tannico. |

MICA E' un pane ottenuto impastando farina di grano di tipo "00", acqua, sale e lievito. Dopo l'impasto fatto a macchina la lavorazione viene esclusivamente fatta a mano con innumerevoli pieghe impresse alla pasta per farle prendere consistenza. La pasta viene ulteriormente insaccata, tagliata a rondelle, fatta riposare su legno di larice, appiattita e fatta riposare. Viene infornata a mano e fatta cuocere in modo da darle una forma bombata dura al tatto con presenza di grandi bolle nella molica interna.
BICIULAN E' un pane ottenuto impastando farina di grano di tipo "00", acqua, sale e lievito. Dopo l'impasto a macchina la lavorazione viene esclusivamente fatta a mano. La pasta viene ulteriormente insaccata, tornita a mano del peso approssimativo di gr.300, fatta riposare ed insaccata in modo da darle una forma allungata panciuta nel mezzo e fine sulle punte. Viene infornata a mano e fatta cuocere in modo che diventi dura al tatto con mollica densa.

GRISSINI STIRATI Vengono confezionati con farina di grano tenero tipo "00", acqua, sale, lievito e malto. Si differenziano dai più conosciuti "torinesi" per il fatto che sono stirati a mano su griglie di ferro con un diametro inferiore ad 1 cm. Per l'assenza di grasso o oli i grissini pontesi rimangono fraganti ed inalterati nel gusto per parecchie settimane. |
Il Miele delle Vallate Alpine della Provincia di Torino include i seguenti mieli: - multiflorali: flora alpina e miele con prevalenza di castagno e tiglio; - uniflorali: castagno, rododendro, tiglio.
MIELE RODODENDRO Viene prodotto da allevamenti di api nel territorio di Ceresole Reale, in luoghi incontaminati e lontani da strade, garantendo un prodotto sano e genuino.
 PROPOLI E' una sostanza resinosa bottinata dalle api nelle gemme di certe piante (betulle, salici); alla propoli sono riconosciute proprietà antibatteriche, anestetiche, cicatrizzanti e antinfiammatorie. Indicato per infezioni all'apparato respiratorio, è ora usato da chivuol curarsi con mezzi naturali.
CASTAGNE Neirana: frutto lucido di piccolo carico, particolarmente gustosa. Verdese: frutto chiaro di medio e grosso calibro idonea per la lavorazione industriale.

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SALAM PATATA E' un prodotto notissimo nel Canavese che in origine consentiva di ottimizzare la resa di pancetta, guanciale e rifili di carne suina magra e macinate mescolando all'impasto uguali quantità di patate bollite.
SALAME PRA' D'LA FRERA Specialità di salame crudo.
LARDO Di origine suina, messo in salamoia con erbe aromatiche e sale, poi stagionato o lavorato con vino moscato.
 MOCCETTA Carne macerata con spezie, essiccata in un secondo tempo per un mese circa, può essere di carne bovina, caprina o di selvaggina.
 STRONCADA Carne bovina magrissima macerata con verdure ed erbette di montagna. Viene consumata come un carpaccio.
PANCETTA Pancetta di maiale arrotolata, speziata con retrogusto di rosmarino e aglio.
CRUDO DELLA VALLE SOANA Riconoscibile dal marchio a fuoco, sono utilizzate esclusivamente cosce di suini italiani e ogni base della sua lavorazione, dalla salatura alla stagionatura, è fatta interamente a mano.
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BRUS Si presenta come una pasta omogenea, cremosa, facilmente spalmabile, di colore bianco, paglierino, grigio-chiaro od anche leggermente verdognolo (se si usano formaggi erborinati). Di odore piuttosto intenso e di sapore più o meno fortemente aromatico e piccante. E' ottenuto dalla fermentazione di pezzi di formaggi o ricotta.
AGNOLOTTI DI CERVO Carne di vitello (20%), carne di maiale (10%), carne di cervo, carote, sedano, cipolle, aromi (alloro, rosmarino, salvia), sale prosciutto crudo, spinaci, uova, parmigiano, panepesto e burro delle nostre valli.
POLENTA DUSA Far bollire il latte, mettere la farina di semola, zucchero, un pizzico di sale e far cuocere per un'ora. A cottura ultimata aggiungere succo di limone, liquori a piacere, qualche uova e vaniglia.
ACETO DI MELE Questo prodotto viene invecchiato nelle acetiere per cinque anni e poi filtrato accuratamente. Benefico per il nostro organismo.
OLIO DI NOCE Il prodotto è ricavato esclusivamente con noci del territorio, occorrono ben tre quintali di noci per ottenere un litro di questo prezioso olio. Possiede pochi grassi nocivi e quindi rientra nella categoria di prodotti "non grassi". Ricco di vitamina E.
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PASTE DI MELIGA La ricetta originale è stata creata alla fine dell'ottocento. Dopo aver impastato burro, farina di mais, zucchero, farina di frumento, uova e limone, le paste vengono disposte su una latta, usando una siringa di rame stagnato per spingere manualmente l'impasto tramite un pistone, e infornate ad una temperatura di 170 gradi e per 20 minuti. Il risultato è una pasta di meliga che non teme confronti per qualità e fragranza.
AMARETTI MORBIDI Mandorle dolci pellate e mandorle amare, zucchero e albume. Le mandorle e lo zucchero si mettono nella raffinatrice e si impastano con l'albume, si arrotondano manualmente e si passano nello zucchero a velo. Dopo l'impasto si dispongono sulla teglia sopra la paglia e si fanno cuocere nel forno per circa 20 minuti a 170 gradi.
TORCETTINI GLACEE' Farina tipo 00, burro, zucchero, lievito e sale. Si amalgama tutto e si lascia riposare per circa un'ora. L'impasto viene poi diviso in pezzi che vengono tirati a mano e arrotondati nello zucchero. Si dispongono sulle teglie imburrate e si fanno cuocere per 20 minuti a 200 gradi.
GIURAJE Esse sono realizzate inserendo in un'apposita "bacina" di rame le nocciole tostate e pelate. Mentre la bacina ruota e fa rotolare al suo interno le nocciole, viene colato sulle suddette uno speciale sciroppo costituito principalmente da acqua e zucchero. La bacina viene scaldata e di tanto in tanto si polverizza della farina sulle nocciole. Piano piano le nocciole si ricoprono di uno strato bianco, nascono così i confetti.
IL PANDOLCE DEL GRAN PARADISO E' un impasto ottenuto facendo sbattere le uova e lo zucchero leggermente riscaldati e aggiungendo successivamente farina, fecola, frumento di mais e uvetta. Il tutto viene versato negli stampi per la cottura in forno a 250°C. Dopo averli tolti dal forno e smodellati, i Pandolci si lasciano raffreddare. Essi verranno successivamente infornati dopo essere stati bagnati con uno speciale liquore e zuccherati con lo zucchero a velo.
BACI DEL GRAN PARADISO La lavorazione si suddivide in quattro fasi distinte: la realizzazione della crema, della cialda, la farcitura e la copertura al cioccolato, oltre alla fase finale di incarto. La crema viene fatta cuocere sul gas ed è costituita principalmente da nocciole tritate, cioccolato, liquore (genepy o misto di erbe alpine) e zucchero, mentre la cialda è fatta con albo d'uovo montato a neve, zucchero, nocciole e mandorle tritate, cacao e vaniglia e viene realizzata con la saccà-poche e cotta in forno. Successivamente, sempre con la sacca-poche, si realizza il bacio mettendo la crema fra le due cialde e lo si immerge in parte nella cioccolata temperata.
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